Irene Curto

Performer, attrice, autrice, regista.

Irene Curto nasce a Treviso, città dove attualmente risiede.

Inizia il suo percorso di formazione artistica da giovanissima con lo studio della musica (studia flauto traverso presso il conservatorio Steffani di Castelfranco, Pollini di Padova e il liceo Musicale F. Manzato di Treviso, perfezionandosi inoltre al Mozartheum di Salzburg sotto la guida del maestro di musica contemporanea Roberto Fabbriciani) della danza, della scenografia  (Accademia di Belle Arti di Venezia) e del canto lirico (Elisabetta Tandura, A. Nicolich )

Nel 2010, all’età di 24 anni completa la sua formazione accademica diplomandosi prima alla scuola di teatro a l’ “Avogaria” di Venezia diretta da Riccardo Bellandi e poi alla “Scuola Internazionale” Jaques Lecoq di Milano.

Fin da giovanissima Irene dimostra uno spiccato interesse, oltre che per praticamente tutte le materie artistiche, anche per le materie occulte, i poteri psichici, medianici, ma soprattutto le antiche tradizioni yogiche, filosofiche e spirituali appartenenti alle religioni orientali. Questo interesse la porterà a conoscere e a collaborare con Salvatore Brizzi (scrittore e conferenziere) insieme al quale fonda nel 2011 il “Teatro Evolutivo” dove arte performativa e disciplina spirituale si incontrano.

Sempre più o meno in quel periodo Irene viene in contatto anche con compagnie indipendenti note e meno note, che le permettono di completare la sua formazione (su tutte citiamo Teatro Valdoca, Motus, Sosta Palmizi, Gallerano-Ceresoli) finché nel 2017 firma il suo primo spettacolo scritto, co-diretto e interpretato da lei : Superficie in R4.

Nel 2018 vince una borsa di studio per attori autori promossa da Residenza Idra che le permette di dare vita alla sua seconda opera Rebel Rebel di collaborare con importanti maestri nel panorama della drammaturgia e del teatro contemporaneo, di cui fra tutti citiamo Fausto Paravidino, Massimo Sgorbani e Milena Costanzo ( premio ubu 2009)

Con quest’ultima nasce un’affinità particolare, tanto che Irene le proporrà di seguire come acting coach e tutoraggio il suo assolo su Amelia Rosselli; Libellula panegirico per la libertà, spettacolo che ottiene un considerevole successo di pubblico e di critica.

Dopo questo lavoro e importante incontro, Irene si specializzerà nella sua ricerca artistica sempre di più nell’interpretazione poetica performativa.

Attualmente è impegnata come autrice, regista e performer nella produzione di Filomela e Prokne, un mito contemporaneo, spettacolo finalista al premio Fantasio Prime Opere 2023.

Dal 2020 si occupa, insieme ad altri 8 colleghi , dell’organizzazione e della direzione artistica del Festival “Gioiosaetamorosa Contemporary Theatre Festival” promosso dal l Comitato Teatro Treviso (CTT) e dal TSV ( Teatro Stabile del Veneto) e con il sostegno del Comune di Treviso.

Sempre nello stesso anno Irene si occupa della direzione artistica di uno spazio indipendente da lei stessa fondato, il Kaliscopio Teatro Off, spazio per la ricerca performativa e cinematografica, grazie al quale ogni anno promuove rassegne di performing-art, teatro contemporaneo, laboratori e residenze di produzione.